Stagione 2019/2020

120gr / Welcome to Italy

01-02-2020 21:00

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I PARTE
120 GR

Coreografia ed interpretazione: Sara Pischedda
Suono: Marco Schiavoni
Light design: Stefano De Litala
Produzione: ASMED Balletto di Sardegna

Esisto davvero se nessuno mi vede? Le persone mi vedono anche se il mio aspetto non è come dovrebbe essere?
Quanto spazio ci si aspetta che il corpo possa occupare, quanto spazio mi è consentito?
Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato.
Mettiti in posa, fai il tuo broncio sexy – scatta. I click e i flash della fotocamera del tuo telefono si confondono con i pensieri, in un continuo brusio di fondo che stordisce e ottunde la mente: è come un aspirapolvere acceso che inghiotte l’immagine che hai di te stesso.
Vivi all’incessante ricerca di conferme, l’imperativo è essere conforme allo standard.
Fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?

 

II PARTE
WELCOME TO ITALY

Concetto, regia, coreografia: Sara Pischedda e Luca Castellano
Voce: Simona Ucciarelli
Produzione: ASMED Balletto di Sardegna

Welcome to Italy vuole abbattere i falsi miti dei quali l’Italia si circonda. In maniera leggera e provocatoria, i performer esplorano tutto il marcio che questo bellissimo paese è stato costretto ad accollarsi, con l’obiettivo di rivalutare e di dar spazio all’arte made in Italy
Il pensiero si concentra sulla visione che lo straniero ha del nostro Paese, sui luoghi comuni, sulle tradizioni, su quello che in qualche modo, nel bene o nel male, ci ha reso i più popolari, derisi ma anche apprezzati dal resto del mondo.
La performance nasce come un viaggio nel tempo e nello spazio, con linee guida precise che non determinano, tuttavia, lo svolgimento totale del percorso. Ruolo fondamentale lo ha il pubblico che vivendo un susseguirsi di emozioni e di situazioni tipiche italiane, ne rivaluta l’importanza e la bellezza. Ironizzare sulla mafia, sulla politica diventa un mezzo, non scontato e prevedibile, di giungere alle grandi eccellenze patriottiche, alla tradizione letteraria, musicale, cinematografica, culturale. Protagonista dell’esplorazione sarà anche l’ottima cucina di cui l’Italia può vantarsi.
Atti performativi, scenografie, dialoghi, proiezioni, musiche cult italiane sono gli ingredienti di un lavoro coreografico dinamico ed allegro, che può contare su questi mezzi artistici per descrivere quello che di prezioso c’è in uno Stato e nelle persone che lo vivono.