Stagione 2019/2020

La bella… Giselle

La parola alla danza

21-03-2020 21:00

Idea e messa in scena curata da: Pompea Santoro
Coreografie: Mats Ek
Assistente alla coreografia: Veli Peltokallio
Musiche: Adolphe Charles Adam, P.I. Ciaikovsky
Costumi: Peder Freej
Danzatori: Eko Dance Project

La giovane formazione animata da Pompea Santoro, in un programma che accosta due delle più significative coreografie di Mats Ek

La necessità di portare in scena una danza contemporanea rivolta al sociale ha spinto Pompea Santoro all’allestimento di questo spettacolo e grazie alla generosa concessione delle coreografie di Mats Ek, Pompea Santoro mette in scena questo spettacolo a scopo educativo. Sono stati scelti per l’occasione due estratti di due capolavori del coreografo svedese: La Bella Addormentata e Giselle. La rivisitazione dei grandi classici del balletto è quello che ha reso Mats Ek famoso in tutto il mondo decretandone la genialità e la creatività.

La Bella addormentata che, come tutti sanno, nella fiaba di Perrault è una giovane principessa che cade in un sonno incantato dopo essersi punta con il fuso dell’arcolaio diventa, nella rilettura di Mats Ek, una adolescente problematica in contrasto con i genitori che scivola nel mondo della droga.
Le quattro fate che la crescono, diventano nella versione di Ek le infermiere che la proteggono e la malvagia strega Carabosse si trasforma nella figura del medico straniero, che la condurrà alla droga, fino a quando non arriverà il Principe a risvegliarla. Oltre alla tematica sociale della dipendenza il coreografo tratta anche quella dell’integrazione.

Nella seconda parte, Giselle secondo atto (le Willy), dove l’ambientazione cambia rispetto alla versione dell’800, Giselle non muore di crepacuore ma impazzisce; e invece di trovarci in una radura illuminata dalla luna, ci troviamo catapultati all’interno di un manicomio, dove incontra donne che come lei sono ferite, violate e spezzate.

Si ringrazia il Cullberg Ballet per i costumi e Mats Ek per la concessione nell’uso delle sue coreografie.