la compagnia

LOREDANA FURNO

fondatrice

Ballerina e coreografa nata a Torino, inizia gli studi di danza alla scuola del Teatro Regio con il M° Grazioso Cecchetti, perfezionandosi in seguito con Susanna Egri, Esmée Bulnes, Sonia Gasckell e Marika Besobrasova.

Nel 1962 entra nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e partecipa alla tournèe in Belgio e in Francia con “I solisti del Teatro alla Scala”.

Per quindici anni è prima ballerina al Regio di Torino prendendo parte nel 1973 all’inaugurazione del nuovo teatro di Piazza Castello, con ‘I Vespri Siciliani’ per la corografia di Serge Lifar e la regia di Maria Callas.

Sempre come prima ballerina, danza nei principali teatri italiani: S. Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Comunale di Firenze, l’Opera di Roma e molti altri.

E’ stata la protagonista femminile dell’edizione televisiva di “L’Histoire du Soldat” che ha portato in numerosi teatri italiani.

Ha sostituito Carla Fracci al Teatro Petruzzelli di Bari come protagonista de “La figlia di Jorio” e l’anno successivo si è alternata con Elisabetta Terabust come protagonista de “La sonnambula” di Rieti-Balanchine al Regio di Torino.

 

Segnalata dai critici come una delle migliori “danzatrici interpreti”, ha vinto il “Premio Viotti”, il “Premio Positano” per l’interpretazione de “I sette peccati capitali” di Weill-Brecht al Regio di Torino accanto a Milva, “La Noce d’oro”, “La caravella d’oro” e numerosi altri riconoscimenti.

 

Ballerina dal temperamento drammatico, ha avuto particolare successo in balletti come: “Il gabbiano” di Vlad-Menegatti, “La sonata dell’angoscia” di Bartok-Milloss, “La figlia di Jorio” di Azon-Miskovitch, “I sette peccati capitali” di Weill-Pistoni, “Romeo e Giulietta” di Prokofiew-Biagi, “Cleopatra” di Mancinelli-­Miskovitch, “Fedra” di Massenet-Gai, “Semiramide” di Gluck-Veggetti, è stata una struggente Carlotta nel Werther di Gaetano Pugnani e una seducente Amalia Guglielminetti accanto al Gozzano di Jean Pierre Martal in “Amo le rose che non colsi”.

 

Nel 1968 per conto dell’Ente Manifestazioni Torinesi, ha creato lo spettacolo “Festa a Corte” prima proposta in epoca contemporanea dei Balletti di Filippo D’Agliè alla Corte Sabauda ricostruito, musicalmente sugli spartiti originali conservati all’Archivio di Stato di Torino, da Roberto Goitre.

Nel 1977 ha fondato il “Balletto Teatro di Teatro di Torino” compagnia con organico stabile, che ancor oggi agisce in tutt’Italia e all’estero.

Nell’ambito di questa formazione ha prodotto tra i molti, balletti come “Werther” di Pugnani-Miskovitch, “Cleopatra” di Mancinelli-Miskovitch, “Shakespeariana” di Biagi-Fascilla-Furno, “Il Noce di Benevento” di Viganò-Paganini-Egri, “Pulcinella” di Strawinsky-Gai, “Amo le rose che non colsi” di Cristiano-Gai.

Abilitata all’insegnamento della danza dal Ministero della Pubblica Istruzione, Loredana Furno dal 1964 dirige la sua “Scuola di Danza e Perfezionamento” da cui sono usciti numerosi professionisti, tra i quali lo stesso Matteo Levaggi.

 

E’stata docente di Storia della danza alla Facoltà di Magistero dell’Università di Torino.

Nel 2009 apre la ‘Lavanderia a Vapore, centro di eccellenza per la Danza’ di Collegno (in quel periodo, raro caso di centro coreografico in Italia) dove per sei anni, ha proposto una regolare Stagione di Danza, in collaborazione con la Biennale della Danza di Lione, invitando molte tra le più importanti formazioni internazionali di danza, del momento.

FESTIVAL:

nel 1980 crea, accanto a Gian Mesturino, il Festival “Vignale Danza” di cui curerà la programmazione e le scelte artistiche, fino al 1983.

Nel 1984, lasciata la direzione della manifestazione piemontese, fa nascere altri due festival: “Bolzano Danza”, su richiesta della Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e in Piemonte, il Festival Internazionale “Acqui in Palcoscenico”, che dirige interrottamente da 41 anni.

Nel 1991, per promuovere la conoscenza dei Beni Ambientali piemontesi, idea un festival itinerante, il “Festival dei Laghi, danza nelle dimore storiche e nei giardini dei laghi Maggiore e d’Orta”.

Ha ideato e realizzato a Savona nella insolita struttura del Priamàr “Danza alla Fortezza del Priamàr” che ha visto prestigiose compagnie nazionali ed internazionali esibirsi, per la prima volta, in una regione assai povera di iniziative di danza.

 

Nel 2014 è insignita del Premio “Fedeltà al Lavoro” per gli oltre 35 anni di attività dalla Camera di Commercio e Industria di Torino.

 

Con decreto del 2 giugno 2023 il Presidente della Repubblica, ha conferito a Loredana Furno l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per il suo valore artistico e per la sua lunga e virtuosa carriera.

 

 


Identity Concept

BRINGING VIRTUOSIC TECHNIQUE AND DISCIPLINE TO MORE EXPERIMENTAL DANCE EXPERIENCES.

vai sul sito